“Non ha retto la modernità a me piace pensare che l’ha rifiutata” 
E’ con questa citazione dal film “Basilicata Coast to Coast “ che voglio introdurre uno dei paesi fantasmi più affascinanti al mondo Craco. Ci sono arrivato dopo essere stato in diverse Ghost Town e l’emozione è stata immensa sin dopo aver girato l’ultima curva della strada comunale CRACO-Montalbano Jonico , quando ti trovi l’immagine vista infinite volte in rete. Il colpo d’occhio iniziale è veramente forte, all’improvviso quest’immagine di questo paese arroccato su una roccia visibilmente abbandonato dove le case sembrano tornate ad essere rocce e le finestre senza ante e vetri, sono buchi neri semplici realizzate dal vento con dentro al posto di quelle che furono case e che oggi sono come delle caverne. La bellezza dei borghi abbandonati è che la natura si riprende ciò che è suo e anche ciò che è dell’uomo.. senza più distinzione..
Ti accoglie il vecchio corso iniziale dove immagini che qualsiasi straniero arrivato avrebbe avuto gli occhi della gente addosso.. “Chi sarà ? A chi sarà figlio?” e cammini lungo questo corso di case puntellate e porte rimaste senza nemmeno l’intonaco intorno..
e poi attraverso le immagini di palazzi sgretolati ma ancora in piedi, in uno scontro tra ciò che cade e ciò che regge.. tra chi si arrende e chi resiste.. tra chi vuole sparire e chi vuole ancora stare li, fiero imponente.
Sali attraverso splendide scalinate su al centro del paese tra varie piazze, splendidi palazzi nobiliari, pareti ancora colorate, balconi in ferro battuto per fortuna ancora non rubati,
suppellettili varie, camini con la bocca praticamente a terra, qualche scarpa chissà di che epoca, rumori di ante che sbattono, finestre con viste strepitose sui calanchi Lucani, quel che rimane di un forno e di un soggiorno di una casa.
Craco, meraviglia lucana, abbandonato per degli smottamenti che hanno però coinvolto solo una parte del paese. C’è chi parla di una frana e chi di perdite di un acquedotto nuovo. Una parte del paese è collassato ed è iniziato l’abbandono nel 1963, completato negli anni 90. Oggi la popolazione vive a Craco Peschiera, una cittadina che definirla orribile e priva di identità architettonica è un eufemismo.
Inserito nel 2010 nella watch list del World Monument Fund, organizzazione internazionale indipendente che tutela i luoghi con rilevanza storico-culturale presenti in tutto il mondo
Craco è stata l’antica Palestina nel film di Pasolini, “Il Vangelo secondo Matteo” e in the Passion di Mel Gibson. Ma è stato da sempre lo scenario di altri film “Cristo si è fermato ad Eboli” (1978) di Francesco Rosi con l’attore Gian Maria Volonté, “Basilicata Coast to Coast”, “Terra Basilicata” , “Il sole anche di notte”, “Quantum of Solace” – James Bond, “King David” con Richard Gere; “The big Question” di Cabras e Molinari, “Nativity”, “Oddio ci siamo persi il Papa” di Tom Conti; “Ninfa Plebea” di Lina Wertmuller;
Oggi dopo che Craco per tanti anni è stato sede di un “ovile diffuso” è un parco gestito in sicurezza e con entrata a pagamento.
L’unica nota di demerito riguarda la gestione delle visite. Visita guidata obbligatoria con caschetto e percorso prestabilito con le guide che stabiliscono gli orari.. alla maniera Sud… cercando di fare gruppi enormi per risparmiare tempo e quindi lavorare di meno… (a mio parete essendoci due guide dovrebbero essere assicurati diversi orari di partenza e se ci sono due persone la visita parte.. e stop).
I borghi abbandonati 
“visibilmente abbandonato dove le case sembrano tornate ad essere rocce e le finestre senza ante e vetri, sono buchi neri semplici realizzate dal vento con dentro al posto di quelle che furono case e che oggi sono come delle caverne” nessuna descrizione più precisa per descrivere la magia e il mistero di un borgo abbandonato come Craco!
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Wow che luogo affascinante! Peccato non poterlo visitare in autonomia.
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